Chi non vorrebbe avere una comunicazione efficace? Essere chiari, incisivi, non contraddetti o male interpretati, e infine persuasivi: almeno sulle azioni altrui, se non sui loro pensieri…
Le cose purtroppo sono più complicate. Comunichiamo male, sempre, dalla sera alla mattina. Noi come gli altri. I grandi leader (che vivono di carisma e non certo di chiarezza), come i cronisti, gli ambineti di lavoro, ma anche gli innamorati o le persone dentro le famiglie. La nostra fortuna – poco riconosciuta – è la capacità dell’ “altro” di leggere dentro e dietro parole / gesti / immagini e di “pesarle” venendone a capo. Per orientarsi e solo successivamente per giudicarci.
Il nostro gruppo di lavoro si occupa di questo. Non di illudere sul potere della comunicazione moderna, o del nuovo canale utilizzato. IMPARARE a comunicare meglio, utilizzando tutte le occasioni buone: il faccia-a-faccia di lavoro, le attività promozionali, i momenti di formazione, la qualità dell’informazione… All’insegna del rispetto per gli intercolutori. Ne guadagnerà anche la nostra vita privata!